Negli ultimi anni, sempre più professionisti desiderano abbandonare il mondo del profit per dedicarsi a una carriera nel nonprofit. Che sia per motivazioni etiche, personali o professionali, questo cambiamento può essere estremamente gratificante, ma richiede una pianificazione strategica.
Se vuoi trasformare la tua esperienza nel settore privato in un’opportunità concreta nel mondo del terzo settore, questa guida ti fornirà tutte le informazioni essenziali per un passaggio efficace e senza intoppi.
Perché passare dal profit al nonprofit?
Prima di tutto, è fondamentale capire perché vuoi fare questo cambiamento. Alcuni dei motivi più comuni includono:
✅ Senso di realizzazione: lavorare per una causa sociale può dare maggiore soddisfazione rispetto a generare profitto per un’azienda privata.
✅ Valori personali: molte persone cercano un allineamento tra i propri valori e la loro attività lavorativa.
✅ Minore pressione commerciale: rispetto alle aziende tradizionali, le organizzazioni nonprofit spesso pongono meno enfasi sui profitti e più sulle persone e sull’impatto sociale.
✅ Maggiore flessibilità lavorativa: alcune realtà del terzo settore offrono maggiore work-life balance e modalità di lavoro più flessibili.
Ma attenzione: il nonprofit non è un “paradiso senza stress”. Ci sono sfide, come budget limitati, gestione delle risorse scarse e la necessità di reperire fondi continuamente.
Competenze trasferibili dal profit al nonprofit
Una delle domande più frequenti è: “Ho le competenze adatte per lavorare nel nonprofit?”.
La risposta è quasi sempre sì! Le organizzazioni nonprofit hanno bisogno di professionisti in molte aree:
🟢 Gestione e amministrazione: ruoli in contabilità, finanza, gestione delle risorse umane.
🟢 Marketing e comunicazione: creazione di campagne, gestione social media, digital fundraising.
🟢 Fundraising: capacità di attrarre fondi e partnership con aziende e donatori privati.
🟢 Progettazione sociale: sviluppo e gestione di progetti finanziati da bandi pubblici e privati.
🟢 Gestione eventi e volontariato: organizzazione di eventi di sensibilizzazione e coordinamento del volontariato.
Se hai esperienza nel settore privato, probabilmente possiedi già molte di queste competenze. L’importante è imparare a tradurle nel linguaggio del nonprofit e comprendere il contesto in cui operano queste organizzazioni.
Passaggi chiave per entrare nel settore nonprofit
Ecco una strategia in 5 passi per rendere il tuo passaggio al nonprofit il più efficace possibile:
1. Ricerca e comprensione del settore
🔍 Studia il mondo del nonprofit: quali sono i principali attori? Quali organizzazioni si occupano delle cause che ti interessano?
🔍 Partecipa a eventi, conferenze e webinar del settore per conoscere meglio il funzionamento delle ONG e delle Onlus.
🔍 Segui blog, podcast e newsletter di esperti del settore.
2. Formazione e specializzazione
Anche se hai esperienza nel settore privato, è importante acquisire conoscenze specifiche sul nonprofit. Ecco alcuni corsi utili:
🎓 Master e corsi universitari in management del nonprofit, fundraising e progettazione sociale.
🎓 MOOC e corsi online su piattaforme come Coursera, Udemy e LinkedIn Learning.
🎓 Formazione sul campo: partecipa a esperienze di volontariato o stage per toccare con mano la realtà nonprofit.
3. Riadattare il curriculum e la lettera di presentazione
Uno degli errori più comuni è presentare un CV “aziendale” senza adattarlo al linguaggio e alle esigenze del nonprofit.
📄 Riscrivi il tuo CV enfatizzando esperienze rilevanti per il nonprofit, anche se svolte in ambito profit.
📄 Usa parole chiave del nonprofit come “impatto sociale”, “gestione di progetti a impatto”, “fundraising”, “stakeholder engagement”.
📄 Personalizza la lettera di presentazione spiegando le motivazioni per cui vuoi entrare nel terzo settore.
4. Costruire un network nel nonprofit
Il networking è fondamentale per accedere alle opportunità di lavoro nel nonprofit.
🤝 Unisciti a gruppi LinkedIn del settore.
🤝 Partecipa a eventi e fiere del volontariato e del sociale.
🤝 Connettiti con professionisti del nonprofit e chiedi consigli.
🤝 Offri il tuo supporto volontario: lavorare anche gratuitamente per un breve periodo può aprire molte porte.
5. Candidarsi e affrontare il colloquio
Quando trovi un’opportunità interessante:
✅ Studia bene la mission e i valori dell’organizzazione.
✅ Prepara risposte su come le tue competenze profit possono essere utili al nonprofit.
✅ Dimostra passione e reale interesse per il settore sociale.
Dove trovare opportunità di lavoro nel nonprofit?
Ci sono diverse piattaforme dedicate alle offerte di lavoro nel settore nonprofit. Ecco le più importanti:
🔹 Job4Good – Il portale numero uno in Italia per le offerte di lavoro nel terzo settore. Qui trovi annunci aggiornati e risorse utili per chi vuole entrare nel nonprofit.
🔹 LinkedIn (sezione lavori – nonprofit) – Molte organizzazioni pubblicano offerte anche su LinkedIn.
🔹 Portali delle grandi ONG – Organizzazioni come Save the Children, Emergency, Oxfam, ActionAid e molte altre hanno sezioni “Lavora con noi” sui loro siti web.
Molte offerte non vengono pubblicate, quindi avere un buon network e candidarsi spontaneamente può fare la differenza!
Conclusione: il nonprofit è la scelta giusta per te?
Passare dal profit al nonprofit è un percorso possibile e arricchente, ma richiede impegno, formazione e capacità di adattamento.
Se senti che il tuo lavoro attuale non ti soddisfa e vuoi dare un contributo concreto alla società, il nonprofit può offrirti una carriera appagante, ricca di sfide e soddisfazioni.
💡 Ora tocca a te! Inizia a studiare il settore, aggiorna il tuo CV, connettiti con chi già lavora nel nonprofit e candidati alle opportunità giuste.
Se hai domande o vuoi condividere la tua esperienza, lascia un commento! 🚀