In Italia molte persone trovano lavoro attraverso le conoscenze. Questo è sicuramente vero per le piccole organizzazioni nonprofit (cioè la stragrande maggioranza del terzo settore).
In realtà, la conoscenza molto diversa dalla raccomandazione, non fa automaticamente trovare lavoro, bensì può fornire (come ogni altro canale di ricerca del lavoro) opportunità i partecipare a selezioni aziendali. Le conoscenze non sono raccomandazioni (attraverso le quali una persona offre un posto di lavoro ad un’altra, in cambio di un favore, senza l’esame delle qualità del candidato), bensì un metodo che consente di entrare in contatto diretto con persone con potere di assunzione (con le quali, altrimenti, con più difficoltà si sarebbe potuto interagire) che, poi, utilizzeranno strumenti di selezione che riterranno più idonei.
L’utilizzo delle proprie conoscenze (così come l’allargamento del proprio network) è uno strumento vincente (cioè capace di far giungere il candidato a una selezione) per ogni posizione lavorativa nelle piccole organizzazioni nonprofit. L’utilizzo del proprio network (e dell’autocandidatura) è ancor più logico se si pensa che la maggior parte delle possibilità di impiego nelle piccole organizzazioni è nascosta, cioè non pubblicizzata.
Le grandi organizzazioni nonprofit ricorrono a strumenti più formali (come l’annuncio sul sito aziendale, siti di intermediazione, …). Le piccole realtà, molto spesso, entrano in contatto con persone segnalate da altre.