E’ richiesta la conoscenza dell’italiano, di una lingua tra francese e inglese e di una o più lingue tra somalo, arabo, tigrino, urdu, pashtu, pulaar, tui, pidgin english, bangla, lingue e dialetti del west africa.
Il mediatore sarà coinvolto in attività di informazione, orientamento e supporto emozionale e psico-sociale di base rivolte ai migranti.
Per avere maggiori informazioni e per candidarsi (entro il 10 febbraio) guarda qui.