Pur essendo il colloquio lo strumento di selezione sempre usato, spesso può capitare, durante una selezione, di dover affrontare la prova “questionario di personalità”.
I questionari di personalità consistono in prove volte a valutare caratteristiche emotive e caratteriali, nonchè il modo di comportarsi e di interagire nell’ambiente di lavoro.
I questionari di personalità si presentano come una serie di domande con risposta multipla: è necessario indicare la preferenza o il grado con cui ci si sente descritti dall’affermazione proposta.
In tali prove non esistono risposte giuste e risposte errate: l’intento dei questionari di personalità è quello di individuare (in funzione di ciò che la prova intende rilevare, tipo livello di estroversione, equilibrio, disponibilità al confronto, …) un profilo di personalità del candidato (che sarà diverso da quello di tutti gli altri pretendenti al ruolo).
Durante la prova è bene:
- non mentire (tentando di assomigliare ad un presunto profilo di personalità in ricerca), considerato anche il fatto che sono presenti domande di controllo (volte proprio a smascherare tentativi di “recitazione”);
- non soffermarsi eccessivamente sulle singole domande, ma farsi guidare dall’istinto;
- rispondere anche quando le risposte non sembrano rispecchiare in pieno la propria personalità.
In sostanza, un consiglio per prepararsi ai questionari di personalità… non prepararsi!
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